CARTELLATE
E PORCEDDUZZI
Le
cartellate sono il dolce natalizio pił tipico della Puglia. Erano gią
note ai
tempi di Bona Sforza come "Nevole et procassa" e
furono servite gią al suo matrimonio nel 1517. Sono molto dolci,
ma molto appetitose oltre che semplici e genuine per gli ingredienti
usati. Possono essere passate nel vincotto, nel miele, oppure mangiate
semplicemente cotte o con un po' di sale sopra. La loro preparazione
necessita di molta cura se si vuole ottenere un prodotto davvero
squisito. Hanno in pratica la forma di girelle di pasta con i bordi
seghettati, come delle piccole coroncine. Sono quelle di Gesł bambino,
dicono gli anziani.
Con
l'impasto avanzato, si realizzano i "Porcedduzzi" o
"Cicirieddi" ossia tocchetti fritti e mescolati a mandorle
e miele. Il torrone dei poveri, insomma. Oggi una vera e propria
prelibatezza non da tutti e non certo per problemi di tasca!
Ingredienti:
500 gr. di farina 100 gr. di vino bianco secco olio di oliva (130 grammi
circa) e sale fino q.b. Vincotto, miele o zucchero a velo.
Procedimento:
Impastare la farina con vino bianco e mezzo bicchiere di olio. Se la
massa dovesse essere troppo dura allora agigungere un po' d'acqua
tiepida fino ad ottenere un impasto morbido e vellutato. Quindi stendere
la massa in maniera sottile, usando magari una sfogliatrice. Tagliare
con la rotellina a smerli striscioline larghe 3-4 cm e lunghe 20-30.
Piegare le strisce in due per tutta la lunghezza facendo combaciare i
due lati pił lunghi. Schiacciare la pasta con il polpastrello a
distanza di 3 o 4 centimetri e arrotolare a spirale ogni striscia e
friggere in modo tale che ogni girella a contatto con l'olio si apra
come una rosellina. Quando sono ben dorate e gonfie, scolare su carta
assorbente. Far raffreddare e passare in vincotto o miele (caldissimo).
Disporre su piatti larghi e piani e spolverare con zucchero a velo e
cospargere con cannella e minicioccolatini colorati.
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