IL
VINCOTTO
Erroneamente
chiamato così (perché il vino qui non c'entra niente) può essere di
due tipi: mosto cotto e cotto di fichi.
Il
primo è uno sciroppo denso, che è il risultato di un certo
quantitativo di mosto che viene fatto bollire a lungo. Il prodotto così
ottenuto va fatto riposare per almeno dieci giorni prima di essere
utilizzato.
Il
vincotto di fichi (o cotto di fichi) è fatto con i fichi più maturi
raccolti nella seconda quindicina di agosto. Vanno messi in una caldaia
immersi in molta acqua. La cottura (per lungo tempo e possibilmente a
legna) dovrà durare fino a rendere il tutto una poltiglia. Versare il
contenuto in sacchetto (meglio una federa di cuscino) in modo da
filtrare i semini. L'operazione si effettua appendendo il sacchetto a un
albero o in casa, a un chiodo, e lasciando per un giorno intero con un
recipiente sotto. Successivamente cuocere il tutto molto lentamente sino
a portarlo all'ebollizione in modo da rendere il preparato denso e
scuro. L'operazione di cottura potrebbe richiedere anche 3 o 4 ore. Da
20 Kg di fichi si può ottenere circa 1 litro, un litro e mezzo di
vincotto. La quantità ottenuta potrà variare a seconda del grado di
piovosità della stagione, o seconda che i fichi utilizzati siano più o
meno acquosi.
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