Il cashback. Cosa c’e’ da sapere
È partito l’8 dicembre, non senza difficoltà, il Piano cashback 2020 che permetterà ai consumatori di ricevere un rimborso del 10% sugli acquisti fatti entro il 31 dicembre 2020, fino a un totale di 150 euro. Questa fase sperimentale, il cosiddetto «cashback di Natale» è l’anticipazione del programma di cashback del 2021: in entrambe le fasi, il valore massimo di una singola operazione per la quale è previsto il rimborso è di 150 euro, non è previsto invece un importo minimo.
Cos’è il cashback
Il termine cashback indica in inglese un particolare tipo di sconto in cui il negoziante restituisce all’acquirente una parte dei soldi spesi per l’acquisto di un prodotto. Nel caso del Piano cashback 2020, a rimborsare il consumatore provvede il governo: l’idea è quella di incentivare le transazioni cashless, ovvero senza l’uso di contante, utilizzando carta di credito o bancomat.
Il piano cashback 2020 è stato implementato all’interno dell’app IO, l’applicazione sviluppata da PagoPA S.p.A. per interfacciarsi con la Pubblica Amministrazione, per accedere alla quale sarà necessario possedere delle credenziali SPID o una carta d’identità elettronica (CIE) affiancata dal relativo PIN ricevuto al momento del rilascio.
Per essere idonei a ricevere il rimborso del 10% del cashback di Natale occorre aver effettuato, nel periodo che va dall’8 dicembre 2020 al 31 dicembre 2020, almeno 10 pagamenti cashless con i metodi di pagamento inseriti in fase di registrazione nell’app IO.
I problemi tecnici dell’app
i primi problemi legati alla registrazione al Piano cashback sono sorti già il 7 dicembre, quando un aggiornamento dell’applicazione ha inserito la possibilità di iscriversi al programma, e sono legati al flusso di accessi continuo di questi giorni al quale il sistema, evidentemente, non ha saputo far fronte. In particolare, l’utente è impossibilitato a inserire la propria carta di debito, indipendentemente dal circuito utilizzato, mentre meno difficoltà si hanno quando si inserisce una carta del circuito PagoBancomat.
Questi problemi stanno generando diversi disagi dal momento che i pagamenti validi al raggiungimento della soglia minima di 10 operazioni sono abilitati a partire dal giorno successivo alla registrazione della carta: questo si traduce nella perdita di giorni preziosi per effettuare i propri acquisti. Per questo motivo si potrebbe ipotizzare una proroga alla scadenza che in questo momento vede come termine ultimo per effettuare gli acquisti il 31 dicembre.
Quali acquisti vengono rimborsati
Cosa possiamo comprare? Il Piano cashback 2020 prevede innanzitutto il rimborso solo per gli acquisti effettuati nei negozi fisici, non è previsto per gli acquisti on-line. Il motivo è semplice, nelle transazioni on-line si utilizzano già metodi di pagamento elettronici, ciò che si vuole incentivare è la transizione da contante a carta nei negozi fisici.
Le transazioni valide per l’ottenimento del rimborso sono quelle per:
Generi alimentari;
Farmaci e spese mediche;
Conti di artigiani e professionisti (meccanici, gommisti, elettricisti, idraulici, ingegneri);
Abbigliamento;
Elettrodomestici ed elettronica di consumo;
Bar e ristoranti;
Parrucchieri e servizi per la cura della persona;
Carburante.
In ogni caso, bisogna sempre chiedere all’esercente se il circuito di pagamento che utilizza è incluso nel
programma cashless.
Quali acquisti sono esclusi
Vengono esclusi dal conteggio delle transazioni valide ai fini del rimborso, oltre ai già citati acquisti on-line nei siti di e-commerce:
Gli acquisti necessari allo svolgimento di attività imprenditoriali, professionali o artigianali;
Le operazioni eseguite presso gli sportelli ATM (es. ricariche telefoniche);
I bonifici SDD per gli addebiti diretti su conto corrente;
Le operazioni relative a pagamenti ricorrenti (es. bollette), con addebito su carta o su conto corrente.
Come ottenere il rimborso
Se si sarà raggiunto il limite minimo di dieci acquisti validi, il rimborso verrà erogato automaticamente, sul conto del quale abbiamo inserito l’IBAN in fase di registrazione nell’app IO, a febbraio 2021. Ricordiamo che l’importo massimo del rimborso sarà di 150 euro, e che la somma massima che verrà presa in considerazione per ogni transazione effettuata sarà di 150 euro. Questo significa che sia per una spesa da 150 euro che per una da 500 possiamo comunque ricevere al massimo 15 euro di rimborso.
Piano cashback 2020, gli «Issuer Convenzionati»
L’app IO non è l’unico modo per poter accedere al programma di rimborsi cashback. Alcuni soggetti, in particolare alcune app che forniscono strumenti di pagamento, sono convenzionati al programma cashless e permettono di parteciparvi senza registrarsi su IO e quindi senza le credenziali SPID o la CIE.
Questi fornitori di servizi di pagamento vengono definiti «Issuer Convenzionati». La lista di Issuer in questo momento è breve e comprende:
App Banca Sella;
Hype;
Yap;
Enel x Pay;
App Postepay e app Bancoposta;
Satispay.
Chi possiede uno di questi servizi di pagamento può partecipare al programma direttamente dall’applicazione stessa, tramite appositi menu all’interno delle rispettive app, senza quindi il bisogno di iscriversi tramite IO. Infine, sono valide anche le transazioni effettuate tramite i «portafogli virtuali» Google Pay e Apple Pay, se le carte registrate al loro interno sono quelle che abbiamo inserito nel programma cashback, indipendentemente dal canale che abbiamo usato.
Francesco Cariello – Commercialista