20 maggio 2022. Capurso festeggia i 170 anni dall’incoronazione della Madonna del Pozzo
Era il 20 Maggio del 1852 quando Card. Mario Mattei, salì fino alla nicchia, in cui ancora oggi è custodita l’immagine della Madonna del Pozzo e depose sul capo della Vergine e del Bambino, raffigurati nell’affresco rinvenuto nel 1705, le corone tra l’osanna dei presenti, il suono delle campane e l’applauso dei pellegrini giunti da ogni di quello che era il Regno di Napoli.
Ma facciamo un passo indietro … Nel 1849 il Duca di Serracapriola chiese al Re Federico II di Borbone, come sindaco apostolico degli alcantarini, di acconsentire all’incoronazione in oro della prodigiosa icona della Madonna del Pozzo rinvenuta a Capurso e che sin dal primo giorno ha compiuto molti miracolo, il primo quello di Don Domenico Tanzella.
La richiesta approdò prima nel consiglio di Stato il 23 maggio 1850. Il Re concesse di buon grado l’approvazione, memore ancora del pellegrinaggio a Capurso ai piedi della Vergine del 15 maggio 1850.
Gli alcantarini e i devoti della Madonna del Pozzo si misero subito al lavoro alla preparazione dei “Titoli” da inviare a Roma al Papa. Gli Atti del Processo furono esaminati dal Capitolo vaticano il 14 settembre che nello stesso giorno sancì l’incoronazione in oro della sacra icona della Madonna del Pozzo di Capurso. La velocità con la quale si autorizzò l’incoronazione fu data dalla grandissima attenzione data alla Vergine del Pozzo dalla moltitudine di fedeli, semplici popolani, vescovi, alti prelati, dal Re in persona e dal Papa.
Papa Pio IX dispose che il Card. Mario Mattei, Arciprete del Capitolo Vaticano, si recasse a Capurso per incoronare in oro l’Immagine miracolosa. L’evento fu fissato infatti per il 20 maggio 1852.
In tutto il Regno di Napoli si raccoglievano le offerte per le spesa da affrontare per l’evento. Le corone della Vergine e di Gesù bambino furono donate dal Capitolo vaticano, lavorate a Roma sul modello di quelle reali di Spagna. Il Papa volle affidare al Cardinal Pontella dei Conti Mattei, arciprete della Basilica Vaticana, il compito di incoronare la Madonna a Capurso. L’alto prelato fu accompagnato dai canonici Alberto Barbolani e Lorenzo dei Conti Lucidi, un viaggio festoso e trionfale, attraversò la Campania e la Puglia per giungere a Capurso la sera del 16 maggio, accolto da esultanza popolare.
I festeggiamenti ebbero subito inizio con il triduo di preparazione. Si respirava a Capurso aria di festa, le vie erano abbellite da scenografiche luminarie in stile gotico, come la facciata del Santuario al cui lato si ergevano due orchestre per le bande musicali.
Come avviene oggi, anche anche nel 1852, dopo l’incoronazione seguì la processione meridiana della statua lignea della Madonna del Pozzo con la partecipazione del Card. Mattei, delle autorità civili e militari del Regno e della sterminata miriade di fedeli e pellegrini.
Oggi come allora per festeggiare i 170 anni dall’incoronazione, Capurso festeggia in modo solenne dopo due anni di pandemia. La celebrazione eucaristica che avverrà sul Sagrato della Basilica alle ore 19, sarà presieduta da Mons. Giuseppe Piemontese Ofm Conv. Vescovo emerito di Terni Narni Amelia con la partecipazione del Rev.do don Daniele Troiani parroco della Parrocchia di San Domenico di Putignano (Ba) e del Rev.do don Antonio Lobalsamo Parroco della parrocchia del SS Salvatore di Capurso.
A seguire la comunità proveniente da Putignano, donerà l’Olio per la lampada votiva che sarà accesa dal Sindaco di Putignano Luciana Laera a nome dei cittadini Putignanesi. Dopo la messa ritorna dopo 2 anni la processione del Quadro della Madonna del Pozzo per le vie del Paese.
Domenica 22 maggio sul Sagrato della Basilica alle ore 20, Concerto Bandistico della “CITTA’ DI CONVERSANO” orchestra di Fiati “ G. Ligonzo” guidato dal Maestro Angelo Schirinzi.