ENOLOGIA – COSTITUITA L’ASSOCIAZIONE “CAPITANATA SPUMANTE METODO CLASSICO”

ENOLOGIA – COSTITUITA L’ASSOCIAZIONE “CAPITANATA SPUMANTE METODO CLASSICO”
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San Severo, brinda al futuro con un calice di spumante metodo classico
D’Amico: “La produzione annua delle nostre cantine si aggira intorno alle 300 mila bottiglie”
SAN SEVERO (FG) – La Capitanata brinda al futuro con un calice di spumante metodo classico. È nata l’Associazione “Capitanata Spumante Metodo Classico”, un’iniziativa che unisce sette cantine di San Severo con l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuovere la produzione locale di spumante di alta qualità.

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QUALITÀ E INNOVAZIONE – San Severo, cuore pulsante della produzione vinicola pugliese, vanta una tradizione enologica secolare, profondamente radicata nella cultura popolare. Qui, il vitigno autoctono “bombino bianco” rappresenta il simbolo della viticoltura territoriale, grazie alla sua naturale acidità e ai suoi aromi delicati, che lo rendono ideale per la produzione di spumanti metodo classico. Le sette cantine associate, che hanno saputo coniugare tradizione e innovazione, esportano i loro spumanti in California, Giappone, Belgio, Germania e, naturalmente, in Italia. Una dimostrazione concreta della capacità imprenditoriale locale, capace di affermarsi anche nei mercati internazionali.

MARKETING TERRITORIALE – A commentare la nascita dell’Associazione è il presidente Girolamo D’Amico (nella foto in basso), che sottolinea l’importanza di creare sinergie tra i produttori per promuovere il territorio: “L’enoturismo rappresenta una straordinaria opportunità per il marketing territoriale: non solo valorizziamo il nostro vino, ma raccontiamo una storia fatta di passione, dedizione e rispetto per l’ambiente. Le cantine ipogee di San Severo sono un patrimonio straordinario, unico nel suo genere, e meritano di essere scoperte da un pubblico sempre più ampio. Attualmente, la produzione annua delle nostre cantine si aggira intorno alle 300 mila bottiglie, un traguardo importante che testimonia l’impegno e la qualità dei nostri produttori”.

CANTINE IPOGEE – San Severo non è solo sinonimo di ottimi spumanti, ma anche di straordinarie cantine sotterranee: un labirinto di oltre 540 ipogei che si snodano sotto la città, veri e propri tesori di architettura enologica. Alcune di queste strutture, risalenti ai secoli passati, sono oggi utilizzate per l’affinamento degli spumanti, contribuendo a creare un prodotto di eccellenza dalle caratteristiche esclusive.

RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE – L’Associazione non si limita alla sola promozione del prodotto, ma si impegna attivamente a sostenere la qualità certificata dei vini locali, con particolare attenzione ai regimi San Severo DOP, IGP Daunia, IGP Puglia e alla produzione biologica. Attraverso eventi, degustazioni e percorsi enoturistici, il progetto mira a rendere San Severo e la Capitanata mete d’elezione per gli amanti del buon vino e del turismo esperienziale.

UNA SFIDA CONDIVISA – Il percorso intrapreso dalle cantine di San Severo non è solo un atto di promozione commerciale, ma un vero e proprio movimento culturale, che mira a far conoscere e apprezzare un territorio ricco di storia e tradizione. D’Amico conclude: “Vogliamo essere ambasciatori della qualità della Capitanata nel mondo, creando esperienze indimenticabili per chi visita le nostre cantine. Crediamo che il nostro vino possa essere un simbolo di eccellenza e un’opportunità per il territorio, sia in termini economici che culturali. Noi ci crediamo.”

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