Sono rimaste in poche, specialmente d'estate, e quasi tutte nel
centro storico, le donne che sedute dinanzi al proprio uscio di
casa tra una chiacchiera e l'altra, fanno danzare il
"rocchetto" mentre lavorano all'uncinetto (u cr'sce').
Movimenti ritmici e precisi ormai andati a memoria dopo i
tantissimi rocchetti consumati per ottenere quei motivi
artistici che ci rimandano indietro di secoli.
Motivi e disegni rappresentati da
queste "artiste" ricamatrici su tovaglie, tende,
copriletto e altri capi che dovrebbero entrare a far parte dei
corredi delle giovani spose. Il lavoro all'uncinetto, nasce durante il periodo Napoleonico
come arte da imparare a scuola da parte delle giovani fanciulle,
rivelandosi cosi' un utile aiuto economico per le famiglie di
Capurso.
Tra i "punti" che danno vita
ai lavori troviamo: il "punto anello", "a
margherita", "a rosetta", "a grappolo",
"a ventaglio", "a cardo","a
spiga","a carciofo","a limone","a pampano". |